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Centrali termiche
Le centrali termiche sono rappresentate dal classico locale caldaia contenente tutti i componenti che convertono l’energia del combustibile in energia termica per soddisfare sia gli impianti di riscaldamento sia l’attività diretta di produzione.
Per gli impianti di riscaldamento le centrali termiche possono servire attività produttive, capannoni e relativi uffici. Per quel che riguarda l’attività diretta di produzione possono essere impiegate per produrre vapore o olio diatermico per le lavorazioni.
Gli impianti industriali di riscaldamento della parte produttiva dello stabilimento o del capannone si possono dividere in:
- tradizionali: nel caso di aerotermi, cioè radiatori con la ventola in cui circola acqua calda, cedono il proprio calora all’aria forzata da una rotazione di una ventola che emette aria calda e scalda gli ambienti
- radianti: la base del funzionamento è sempre ad acqua la quale, a differenza degli impianti tradizionali, circola in nastri installati a pavimento o a soffitto che in gergo si chiamano termostriscie scaldando l’ambiente per irraggiamento. Le termostriscie sono striscie di lamiera lunghe in cui sono inserite internamente delle tubazioni nella cui parte superiore è installato un materiale isolante riflettente che permette al calore emanato dalla lamiera di irraggiare la parte sottostante a cono riscaldando una zona localizzata. Il principale vantaggio rispetto ad un impianto tradizionale è dato dal fatto che il radiante non riscalda l’aria ma le cose, quindi nel caso ad esempio dell’apertura di una porta non si perde la temperatura perchè l’azione riscaldante non fornita all’aria che si disperde, ma alle cose.